Sogno o son desto?
Primo semplice approccio guidato ai nostri sogni…
A chi non è mai capitato di svegliarsi da un sogno e nell’immediato non rendersi conto di aver sognato, tanto l’atmosfera onirica sembrava reale? Questi sogni così verosimili sono proprio quelli che hanno un significato importante: le immagini simboliche si generano dal nostro vissuto.
Il sogno altro non è che un cortometraggio costruito dalla nostra mente in cui vengono inseriti vari elementi della vita quotidiana, stati emotivi e conflitti anche passati.
Interessante comunque il fatto che noi sogniamo sempre il presente (del problema), anche se questo ha radici nel passato.
Il sogno è un ragionamento interno in forma narrativa, in cui l’inconscio ci parla attraverso le immagini e la storia, ossia la struttura narrativa. E’ anche una sorta di riflessione di sé con sé, un mettere le cose sul laboratorio onirico e sperimentare un po’ che cosa succede a farle interagire in maniera creativa.
Perché il sogno ci incuriosisce tanto?
La risposta a questa domanda si trova nell’origine del sogno stesso: essendo una creazione cinematografica in forma occulta dei nostri pensieri e conflitti più intimi, non può che destare curiosità per capire cosa vuole rivelarci.
Di seguito alcuni semplici spunti per iniziare una prima analisi individuale del proprio sogno (per un lavoro approfondito sarà necessario affidarsi a un professionista terapeuta, per gestire e veicolare le emozioni in maniera appropriata). Specifico che il genere di lavoro che io propongo, è una esplorazione del sogno e non una interpretazione, che attiene maggiormente al lavoro psicoanalitico.
Come cominciare a prendere familiarità con il materiale del nostro sogno?
Innanzi tutto è importante concentrarsi su alcuni semplici aspetti:
- Quando hai fatto il sogno? In quei giorni stava succedendo nella tua vita qualcosa di diverso? Ti sentivo in un modo particolare?
- L’atmosfera del sogno com’era? Serena e rilassata oppure tesa e spaventosa (Thriller? Film horror? Commedia sentimentale?). Potrebbe anche capitare che i fatti del sogno siano chiaramente leggibili in un senso, ma il sentire provato vada nella direzione opposta: “mi seguivano per uccidermi, ma io mi sentivo divertito…”
- Cerca di riconoscere pochi elementi principali nel sogno , poi soffermati su ognuno per vedere che cosa ti fa provare/immaginare.
Questo metodo di prima analisi dei sogni può essere ugualmente utilizzato per “studiare” i nostri sogni a occhi aperti. Il mio suggerimento è sempre quello di non accantonarli ma provare ad avverarli, se questo ci rende felici.
“Se un sogno è il tuo sogno, quello per cui sei venuto al mondo, puoi passare la vita a nasconderlo dietro una nuvola di scetticismo, ma non riuscirai mai a liberartene. Continuerà a mandarti segnali disperati come la noia e l’assenza di entusiasmo, confidando nella tua ribellione”.
Cit. Massimo Gramellini “Fai bei sogni”
Sogni d’oro a tutti!