Schiena contro schiena, non è vero che siamo nemici
Dopo l’analisi delle mani della scorsa settimana (www.mariagiorsa.it/news/paura-toccare-ai-tempi-delle-chat/), andiamo ad affrontare un altro aspetto corporeo molto interessante: la schiena.
Se da un lato la schiena è un aspetto poco considerato, ce ne accorgiamo solo quando ci fa male!, dall’altro è in realtà una delle parti più importanti del nostro corpo, sia da un punto di vista anatomico che emozionale.
La struttura della schiena indica la nostra forma fisica e psicologica e ci dice anche come riusciamo ad esprimere e controllare i nostri pensieri e le nostre emozioni.
Fisicamente, come sede della colonna vertebrale con le sue 33 vertebre (cervicali, dorsali, lombari, sacrali, coccigee), ci permette sia la posizione eretta che la deambulazione.
Già da questi due primitivi aspetti della fisicità della schiena possiamo agganciarci alla importanza di tale parte del corpo più ad ampio raggio. Infatti, la possibilità della posizione eretta e conseguente deambulazione propria dell’uomo, ci ha permesso di stabilire una forma di socializzazione diversa da quella della maggior parte degli altri animali.
Considerando il nostro aspetto fisico, con gli occhi che hanno la possibilità di vedere solo frontalmente, la schiena è diventata un po’ la nostra corazza contro l’ignoto, contro eventuali attacchi da parte di nemici. Da qui l’immagine popolarmente diffusa del “voltare le spalle” come segnale di contrarietà, antipatia, indifferenza….se una persona che amiamo ci gira le spalle probabilmente ci sentiremo feriti, lasciati a noi stessi e, non ultimo, abbandonati.
Un aspetto interessante della struttura della nostra schiena è la sua postura, che ci dà delle informazioni molto importanti sulla nostra vita e le nostre esperienze. Facciamo degli esempi concreti:
- Una schiena ben eretta indicherà una persona salda e che può affrontare la vita con coraggio
- Una schiena curva indicherà un individuo che soccombe sotto il peso della sua esistenza
- Una schiena rigida indicherà una persona che ha difficoltà ad adattarsi alle varie situazioni.
Naturalmente questi piccoli esempi sono delle semplificazioni di situazioni ben più complesse e strutturate che variano da individuo a individuo e che raccontano per ogni persona una storia di vita ben diversa, proprio perché ogni persona ha delle esperienze soggettive.
Cominciare a contattare la nostra schiena vuol dire diventare più consapevoli di questa parte fondamentale del nostro corpo e capire che cosa ci vuole raccontare. Questo ci permetterà di comprendere come affrontiamo il mondo esterno e quindi l’Altro, rendendoci più capaci di entrare in buone relazioni e quindi di amare. Inoltre ci permetterà di comprendere che se il nostro partner ci offre la sua schiena, forse non è perché ci sta facendo opposizione, ma perché vorrebbe essere abbracciato e scaldato. Ricordiamo che l’abbraccio da dietro è un abbraccio che dà un grande senso di protezione a chi lo riceve e permette alla sua schiena di potersi rilassare perché c’è qualcun altro che si sta preoccupando di proteggerlo.
Nel prossimo articolo parlerò del collo…buona settimana a tutti!